TOYOTA PRIUS

Lo stile esterno della Toyota Prius è aerodinamico. Internamente si trova un ambiente ordinato, dai toni freddi e molto diverso dai soliti canoni stilistici, diciamo un po’ particolare. Sembra di più un’astronave che una berlina di 4 metri e mezzo. Se a questo si sommano gli sguardi interessati di passanti e automobilisti la sensazione di stare su una astronave è confermata. Tecnicamente la Prius sfrutta la “collaborazione” tra due propulsori: un elettrico sincrono a magneti permanenti con una potenza di 50 Kw tra i 1.200-1.540 giri/min e coppia massima di 400 Nm tra 0 e 1.200 giri/min e un motore termico, un 4 cilindri sedici valvole di 1.497 alimentato a benzina con 78 cv a 5.000 giri/min. e coppia massima di 115 Nm a 4.000 giri. In totale si hanno 113 cv di potenza e 478 Nm di coppia tra 0 e 22 km/h, paragonabile ad un Turbodiesel, ma ovviamente con minori emissioni e consumi. Il motore termico ricopre il ruolo di propulsore principale, mentre l’elettrico fa da supporto fornendo la propria forza motrice quando necessario. Una volta inserita la chiave, è sufficiente premere un pulsante per avviare il motore elettrico. Tutto avviene molto silenziosamente. In città la Prius è scattante, silenziosa, consuma poco e dal posto guida tutto è comodo. Grazie poi al navigatore, come sempre un optional non economico, non si rischia mai di sbagliare. Come per ogni macchina sono sufficienti pochi chilometri per conoscere la vettura e capirne il carattere. Di sera e/o di notte nasce un problema: la strumentazione digitale, piacevole comoda e molto ben leggibile, si riflette sul parabrezza anteriore proprio all’altezza degli occhi del conducente. Una macchia verde molto intensa al centro del campo visivo quando c’è buio.